Viaggi e gps

By | 4 settembre 2007

Viaggi e gps

Incalzato dalle migliaia di volantini di offerte e dalla pubblicità martellante anch’io mi sto convincendo ad acquistare un GPS (ndr: navigatore satellitare).
L’idea si insinua sempre di più, come un tarlo nella mia mente (bacata), tanto che comincio a cercare informazioni e caratteristiche dei vari modelli (fase, questa, che solitamente precede i miei acquisti) per selezionare quelle (caratteristiche) a me più congeniali.

Mentre mi arrovello da settimane (avete ragione, sono un pò lento!) sui vari modelli, continuo a girare in lungo e in largo a cavallo della mia fida “Vespona” il nord est italico a caccia di città e luoghi che ancora non conosco.
Lo scorso sabato, insieme alla mia metà, ci siamo diretti  nell’alto vicentino per visitare le città di Schio, Thiene e Marostica (bellissima, sembra uscita da un dipinto del medioevo).

Mentre ero intento a guidare e godermi la strada e i paesaggi a me sconosciuti, continuavo a sbagliare strada distratto da tanto piacere “senza nulla che mi [ti] incalzi, senza l’impressione di perdere tempo” scoprendo di volta in volta scorci sempre piacevoli e inattesi.

Ecco allora, un dubbio amletico mi assale:
il viaggio come necessità per raggiungere una meta prestabilita o la meta come pretesto per intraprendere un viaggio che ci riserverà sorprese e imprevisti?
come dire la differenza che esiste:
tra precisione/efficenza e scoperta/conoscenza,
tra dovere e piacere
tra un turista e un viaggiatore…
mi vengono in mente, ancora, le parole di Pirsig nel suo “Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta”

“[..]  quando smetti di pensare alla meta, ogni passo non e’ soltanto un mezzo, ma un evento fine a se stesso. [..] Vivere soltanto in funzione di una meta futura e’ sciocco. E’ sui fianchi delle montagne, e non sulla cima che si sviluppa la vita. Ma evidentemente senza la cima non si possono avere i fianchi. E’ la cima che determina i fianchi. E così saliamo…”

poi penso che il GPS me lo farò regalare a Natale e mi dico: “sempre meglio dei maglioni e delle cravatte improbabili dello scorso Natale!!!”

Buon Viaggio con o senza GPS

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